Responsabilità, armonia, inclusività e interazione sono gli elementi guida del progetto di riorganizzazione del museo che riapre le porte al pubblico domenica 23 ottobre con un restyling espositivo e nuove macchine che arricchiscono la collezione.
Duplice ricorrenza quest’anno per Gruppo Cimbali che festeggia 110 anni dalla sua fondazione e contemporaneamente i 10 anni dalla nascita del MUMAC - il suo museo d’impresa - la più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso.
L’azienda, nata nel 1912, nel corso di oltre un secolo è cresciuta costantemente diventando la multinazionale che è oggi: un sistema industriale performante ed efficace: 4 stabilimenti nel Nord Italia e 1 stabilimento in USA, 2 filiali commerciali in Italia e 11 filiali all’estero e una rete distributiva in oltre 100 paesi.
Una realtà tutta italiana che negli anni è cresciuta, esportando all’estero quel know-how e quella capacità imprenditoriale, caratterizzata dall’impegno costante per l’innovazione, di prodotto e di servizio, e per la sostenibilità, ambientale e sociale.
“La nostra lunga storia ci ha permesso di raccogliere un enorme bagaglio di esperienza nel settore, indispensabile per continuare ad alimentare nel tempo la curiosità e a sviluppare la capacità di visione. Solo l’innovazione però ci ha permesso di concretizzare i nostri progetti e crescere sul mercato” commenta Maurizio Cimbali, Presidente dell’azienda. “Oggi, questa innovazione non può prescindere dalle logiche della sostenibilità a 360°, ed è questo l’aspetto su cui Gruppo Cimbali continuerà ad investire”.
Il presente ma soprattutto il futuro: Innovazione e sostenibilità
La spinta all’innovazione, insieme a internazionalizzazione e sostenibilità, è sempre stata tra gli elementi chiave della nostra filosofia.
Da sottolineare un dato significativo: l’investimento previsto nel 2023 sullo sviluppo prodotto è oltre il 5% del fatturato.
Abbiamo lavorato ad alcune tecnologie all’avanguardia sostenibili, presentate anche durante la fiera Host 2021, che migliorano le performance della macchina contenendo il loro impatto ambientale e valorizzando le capacità del professionista.
La sostenibilità è il filo rosso che collega tutte le attività che proponiamo, dai prodotti ai servizi, dalle innovazioni alle tecnologie. È stato preso e dichiarato un impegno serio sui temi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, dedicandosi ad attività concrete e misurabili sui quattro obiettivi di sviluppo sostenibile specifici: planet, people, product, partnership.
A luglio di quest’anno è stato pubblicato il primo rapporto di sostenibilità, con l’obiettivo di avere il primo bilancio nel 2023. Gruppo Cimbali è in prima fila su questo fronte, dalla salute delle lavoratrici e dei lavoratori all’impegno per la riduzione degli sprechi, dall’utilizzo di materiali riciclabili all’applicazione di tecnologie green d’avanguardia, fino alla collaborazione costante con altre realtà per raggiungere gli obiettivi comuni.
10 anni di MUMAC – Museo della macchina per caffè
Innovazione, design e sostenibilità sono il cuore dell’azienda ieri come oggi e domani. Ed è proprio sul tema della responsabilità sociale e culturale di impresa che nasce l’idea, nel 2012, di realizzare un museo con l’obiettivo di tutelare il patrimonio italiano rappresentato da un intero settore del Made in Italy, e di esprimere riconoscenza nei confronti del territorio. Nasce così il MUMAC, un hub culturale formato da MUMAC – Museo della macchina per caffè, con l’esposizione delle collezioni Cimbali e Maltoni, MUMAC Library, la Biblioteca storica del Caffè, MUMAC Academy, luogo di formazione e diffusione della cultura del caffè, Hangar 100, uno spazio annesso multifunzione per esposizioni temporanee.
In occasione del decimo anniversario, il MUMAC si rinnova dal punto di vista espositivo per accogliere anche nuove macchine da collezione.
“Siamo molto orgogliosi di celebrare oggi i dieci anni di MUMAC che non è solo il nostro museo d’impresa ma è diventato nel tempo un punto di riferimento per tutti gli appassionati di caffè, di collezionismo e di design” commenta Fabrizia Cimbali, Amministratore Delegato di Gruppo Cimbali. “Per questo decimo compleanno abbiamo voluto un restyling degli spazi e del percorso espositivo per andare incontro alle esigenze più evolute del visitatore di oggi e per essere dunque ancora più attrattivi per il pubblico”.
Il progetto di riorganizzazione del museo, affidato ai designer Antonella Andriani e Ambrogio Rossari, è stato sviluppato secondo cinque principi cardine che fanno in modo di rinnovare l’incontro virtuoso tra l’avanguardia tecnologica delle macchine e il piacere del caffè: “Responsabilità, armonia, inclusività, fruibilità e interazione sono state le linee guida che hanno regolato tutto il progetto di rivisitazione dello spazio espositivo del MUMAC nell’ottica di diventare sempre più museo per tutti, con lo sguardo volto alla responsabilità, sia sociale che culturale, d’impresa” spiega Barbara Foglia, MUMAC Manager.
Per quanto riguarda le macchine, le due collezioni, Cimbali e Maltoni, confluite all’interno del museo e composte da quasi 350 pezzi totali di cui 100 esposti, offrono al visitatore uno spaccato di oltre 120 anni di un intero settore tecnologico del Made in Italy. Per celebrare il decennale, è stato sostituito, grazie al supporto del collezionista Enrico Maltoni, circa il 30% delle macchine esposte, molte delle quali assolutamente inedite tra cui una rarissima La San Marco a colonna, prodotta a Udine nel 1920 con funzionamento a vapore e un rarissimo modello Eterna a due gruppi della serie Zenith del 1952 con una straordinaria carrozzeria con cromature originali in ottimo stato di conservazione.
La riapertura al pubblico del MUMAC avverrà domenica 23 ottobre con un’apertura straordinaria dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30, in occasione della seconda edizione di Museocity inTOUR, l’iniziativa che promuove la scoperta del territorio lombardo attraverso visite itineranti di importanti patrimoni culturali sconosciuti ai più.